L’area di intervento si trova nella campagna gallurese del comune di Trinità D’Agultu e Vignola, sopra l’Isola Rossa, con vista sul borgo di pescatori, le sue bellissime spiagge e le rocce rosse di Punta Canniddi e gli struggenti tramonti su Stintino sull’Isola dell’Asinara; nelle giornate terse é ben visibile anche la Corsica con le bianche falesie di Bonifacio.
L’intervento consisterà nella realizzazione di due distinte proprietà a destinazione abitativa, prevedendo il ripristino di un antico nucleo storico di edifici rurali in pietra (detti stazzi) con opere di restauro conservativo e ristrutturazione dei fabbricati storici esistenti, lo smontaggio e rimontaggio del fabbricato o dei fabbricati o di porzioni di fabbricato dalla staticità compromessa e infine la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica di ampliamento costituenti edifici a se stanti.
In una delle proprietà, la sagoma dell’edificio di ampliamento, avrà una foggia contemporanea anche se compatibile e armonica con i fabbricati storici esistenti, sarà esternamente intonacato di colore sabbia e parzialmente rivestito in pietra; avrà la copertura piana che formerà un lastrico solare raggiungibile da una scala esterna estremamente pulita e leggera, resa più sicura da semplice corrimano in ferro; si è voluto collegare questa zona alle aree esterne della proprietà, per consentire di prendere il
sole in maniera riservata e godere di un punto di vista spettacolare sul pano

rama per un aperitivo serale; inoltre, sapientemente illuminata, questa zona potrà essere un luogo magico per le feste notturne;
sul fronte ovest dell’edificio, una copertura con struttura in legno su pilastri in pietra, renderà più riservata la zona di pranzo esterna, antistante la cucina;

sul fronte opposto, un’altra copertura sempre con la struttura in legno, ma appoggiata alle murature portanti dell’edificio contemporaneo e dell’adiacente edificio storico, costituirà la protezione di una zona di soggiorno esterna, che potrebbe diventare un romantico giardino d’inverno;

il nuovo edificio, che ospiterà la zona giorno, sarà collegato al fabbricati storico adiacente, che ospiterà la zona notte, con un elemento leggero e lineare di copertura, chiuso da vetrate;

questa zona costituirà l’ingresso dell’unità abitativa, dal quale si potrà già ammirare la vista del mare;


il fabbricato storico più piccolo, troppo distante per essere armonicamente collegato, costituirà una comoda dependance per gli ospiti o per i più figli più grandi, separata dell’unità abitativa principale.

Il terzo edificio storico, costruito in epoca successiva al nucleo originario, con una collocazione irrazionale ed invasiva rispetto a questo e dalla struttura decisamente compromessa, si è ritenuto più funzionale “smontarlo” e ricostruirlo, dislocandolo nel lotto di terreno adiacente, appositamente acquisito;

l’edificio, da ricostruirsi con le stesse pietre dell’edificio storico e dalla sagoma sostanzialmente assimilabile a quella del fabbricato originario, sarà collegato con un elemento di copertura leggero, chiuso da vetrate, all’edificio di ampliamento di nuova costruzione, dalla foggia tradizionale e armonica come quella dell’edificio adiacente; l’elemento vetrato di collegamento costituirà l’ingresso della parte abitativa della proprietà, dal quale si potrà già ammirare la vista del mare;
entrambi gli edifici avranno il tetto tradizionale a capanna, mentre una ulteriore copertura piana e lineare di congiunzione fra i due edifici, formerà un terrazzamento, raggiungibile con una scala esterna estremamente pulita e leggera, protetta da un semplice corrimano in ferro;
la parte soprastante della copertura sarà fruibile come solarium riservato, zona aperitivo con spettacolare vista mare e terrazzamento illuminato per le feste serali; l’area sottostante costituirà una zona di soggiorno esterna, che potrà diventare anche un elegante giardino d’inverno;
la realizzazione sul fronte est dell’edificio originario dislocato, di un’ulteriore copertura sostenuta da due pilastri in pietra e dalla muratura portante dell’edificio, servirà ad ospitare la zona di pranzo esterna, antistante la cucina, di questa proprietà;
sul fronte ovest del fabbricato adiacente, che ospiterà la zona notte, una scala in pietra recuperata localmente, seguendo il naturale declivio del terreno, raggiungerà il piano in parte seminterrato dell’edificio, consistente in una piccola dependance con ingresso indipendente.
Diversamente da quanto avveniva nel passato, quando, per questi edifici agropastorali, si realizzavano piccole finestrature opposte ai venti dominanti, provenienti dal mare;

in questo intervento, abbiamo scelto di realizzare piccole finestrature, per evitare l’eccesso di soleggia mento, sul fronte sud e grandi aperture sul fronte nord, per una più spettacolare vista verso il mare;
criterio reso possibile dai serramenti di nuova generazione, che riparano efficacemente dal vento oltre che dal clima esterno, cosi come i materiali di nuova generazione che forniscono un adeguato isolamento dell’involucro dei fabbricati;
le nuove tecnologie di climatizzazione estiva ed invernale, a pompa di calore, consentiranno un clima interno confortevole in ogni stagione;
tutti gli elementi architettonici dell’edificio sono funzionali, si è scelto di volutamente di non inserire elementi puramente decorativi, per realizzare edifici dalle linee estremamente pulite ed eleganti;le aree di ricovero dei veicoli, correttamente collocate nelle singole proprietà, saranno protette da strutture leggere e lineari con copertura in canne, poste diagonalmente e incrociate, con
interposto stratificazione impermeabile, come consuetudine in Costa Smeralda;
in queste stesse aree verranno collocati i macchinari per la climatizzazione estiva ed invernale;
saranno costruiti sempre in pietra, recuperata localmente, le recinzioni a delimitazione delle proprietà, come pure i gradini che raccordano le varie aree funzionali esterne, prospicienti gli edifici;
inoltre le proprietà, opportunamente dislocate, con sufficiente distanza dai rari edifici circostanti, saranno ulteriormente riparate dalla vista e mimetizzate da piante e arbusti della tipica macchia sarda.